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Meadow Downstream è quella che si può definire un'espansione con la E maiuscola. Grazie ad Asmodee Italia e Rebel Studio potremo finalmente aggiungere un po di elementi provenienti dal mondo acquatico alle nostre partite di Meadow! Vediamo assieme in questo nuovo articolo che novità porta questa espansione!
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Meadow è un gioco di carte a tema naturalistico, il quale ha riscosso successo non solo per le sue meccaniche, ma soprattutto grazie alle illustrazioni stupende, uniche nel loro genere, di ogni singola carta del gioco. Un gioco facile da apprendere, con poche regole e un lavoro iconografico veramente di livello, ma allo stesso tempo difficile da padroneggiare, mettendo il giocatore davanti a molte scelte, un po’ dettate dalle sue scelte e un po’ dalla fortuna relativa l’uscita delle carte necessarie o meno.

Un tema naturalistico che però mancava di una parte fondamentale e facente parte del nostro ecosistema: il mondo acquatico. Parliamo al passato perché grazie all’espansione Downstream questo vuoto viene colmato, e dobbiamo dire anche in modo eccellente. Nuove carte, nuove plance, una meccanica aggiunta con non va assolutamente a sbilanciare il gioco base, anzi, aumenta le possibilità introducendo nuovi modi di ottenere punti. Il lavoro di Rebel Studio è stato ottimo, e in questo articolo andremo a vedere cosa introduce questa nuova espansione per Meadow.

Una gita lungo il fiume grazie a Downstream

Esistono espansioni enormi, che aggiungono tanto, forse troppo a volte, ma esistono anche espansioni piccole, per le quali a volte nemmeno il prezzo è in linea. Downstream, espansione per Meadow, potremmo definirla un’espansione “giusta”, sotto tutti i punti di vista, dai componenti al prezzo.

La prima cosa che salta all’occhio aprendo la scatola di Downstream, è la nuova plancia al suo interno. Della stessa fattura di quelle presenti nel gioco base, essa andrà collegata alla plancia del falò, introducendo cosi il fiume. Il fiume non è altro che un percorso, all’inizio del quale piazzeremo le pedine kayak del colore corrispondente ai nostri segnalini. Queste pedine durante la partita potranno avanzare lungo il percorso, sbloccando punti, bonus, extra e tanto altro.

La plancia è doppia faccia e utilizzabile da entrambi i lati, per due esperienza di gioco diverse, una più calma, come il letto di un fiume tranquillo in una giornata primaverile, e l’altra più frenetica, con rapide da affrontare e una piccola meccanica in più rispetto l’altra versione.

La plancia è divisa in 2, da entrambi i lati: troveremo uno spazio dedicato appunto al fiume e le pedine degli esploratori, e uno spazio dedicato ad ospitare le carte.

Con Meadow Downstream viene infatti introdotto un nuovo mazzo di carte a tema acquatico. Le regole per l’uso e la pesca delle carte sono identiche al gioco base (troviamo infatti le insenature nella plancia per inserire il nuovo token a forma di “freccia” per pescare la carte tra quelli disponibili), con la differenza che questo mazzo non offre punti, ma spazi movimento sul tracciato fiume. Giocare le carte fiume vi permetterà di far avanzare la pedina lungo il tracciato fiume, sbloccando cosi punti e bonus vari.

Inutile dire che questo nuovo di mazzo di carte introduce anche il terreno acquatico e 2 nuove icone: Pesce e Monumento della natura. Le carte del nuovo mazzo non sono facili da ottenere, questo va detto, e il fatto che non garantiscano punti direttamente stampati su di esse a volte da la sensazione di “sprecare” un turno dedicandosi a recuperarle. Tuttavia sul finale di partita, la differenza sarà evidente tra chi avrà trovato il giusto equilibrio, facendo avanzare la propria pedina esploratore lungo il fiume e chi invece si sarà dedicato a una normale partita, ignorando l’espansione.

Il tracciato fiume inoltre è studiato per spronare l’utente a muoversi, in quanto alcuni bonus offrono un punteggio maggiore a chi arriva per primo, andando a decrescere via via per gli altri giocatori che arrivano successivamente, come le nuove 4 carte tramonto, ovvero delle carte paesaggio da disporre in un determinato ordine, le quali offrono da 4 a 1 punto a decrescere.

Il meccanismo di pesca delle carte con le azioni bonus presenti nel lato “squadrato” dei segnalini, che si usà nel falò, è perfettamente integrato nell’espansione. Potrete infatti prendere le carte anche dalla plancia fiume nel caso in cui ci sia qualcosa che vi interessi.

L’esperienza di gioco cambia leggermente nel momento in cui, rodati dalle prime partite, deciderete di rovesciare la plancia fiume e passare dal lato delle rapide. In alcuni punti del tracciato avrete pure la possibilità di scegliere tra 2 percorsi. Prenderete la via di sinistra, più breve e quindi più veloce verso il prossimo segnalino di punteggio, oppure la via di destra, più lunga ma che a sua volta porta verso dei segnalini Pontile magari, che vi garantiranno un’azione extra? La scelta è solo vostra.

I materiali di Meadow Downstream

Passando a una veloce carrellata dei materiali, Downstream aggiunge tutto il necessario per giocare l’espansione. Troverete quindi la nuova plancia fronte/retro come parlato precedentemente, il nuovo mazzo di carte fiume, 55 per l’esattezza con il suo porta carte in cartoncino assemblabile per renderlo in linea con i 4 mazzi del gioco base e una bustina, denominata Z, con la classica super mini espansione di carte in pieno stile Meadow, da aprire solo dopo che avrete visitato un fiume (non è necessario ovviamente, noi l’abbiamo aperta subito e giocato immediatamente con il mazzo completo).

Restando in tema carte troverete 4 carte Tramonto, ovvero 4 carte da usare nella zona dei paesaggi e 4 carte Diga dei castori ottenibili sempre durante il vostro percorso lungo il tracciato fiume.

Tutti i token tra cui quelli azione, i segnalini Tenda e Pontile da usare nella versione rapide della plancia, 8 tessere strade aggiuntive a quelle del gioco base, un nuovo segnalino obiettivo “Pesce” da usare nella plancia del focolare e le 4 pedine kayak, ovvero gli esploratori che utilizzerete nel tracciato fiume, in legno, stilisticamente simili alla pedina del gioco base per controllare l’avanzamento della partita.

Chiudono una serie di elementi che vanno ad integrare Downstream con la modalità solitario del gioco base e il regolamento, ben scritto e che riesce a spiegare in maniera semplice e dettagliata le nuove meccaniche di gioco.

Unica nota negativa: la scatola. Se la scatola del gioco base di Meadow sorride a tutti i giocatori, permettendo di mettere via i bellissimi porta carte senza doverli smontare ogni volta (vi ricordiamo che essendo di cartoncino assemblabile, va da se che non possano durare in eterno, anzi, sono facilmente soggetti a rottura), lo stesso non si può dire per Downstream.

La scatola infatti non prevede al suo interno la minima fustella in plastica per riporre comodamente il porta mazzo e inoltre la scatola stessa è troppo bassa, rendendo di fatto difficile inserire al suo interno il porta carte montato. Di dovrete un attimo ingegnare usando la scatola del gioco base. Cercando su google potrete trovare qualche esempio di come sopperire al problema.

Opinione Finale di Meadow Downstream

Downstream è un’espansione veramente ben fatta per Meadow, il gioco naturalistico di esplorazione. Troverete al suo interno tutto ciò che serve per introdurre nuovi modi di far punti e nuove possibilità strategiche da mettere in piedi durante la partita.

La plancia del tracciato fiume è un’ottima introduzione che non va ad alterare il flusso di gioco rendendolo macchinoso, anzi, ne espande le possibilità in modo semplice, dando al giocatore un nuovo elemento da seguire, ma senza renderlo pesante o frustrante da gestire.

I materiali seguono la linea del gioco base, risultando ben fatti e gradevoli all’occhio, senza generare alcun tipo di “stacco” tra le 2 scatole.

Se avete amato Meadow e come noi non disegnate mai una partita a questo bellissimo gioco da tavolo, allora non potete assolutamente perdervi la sua espansione Downstream!

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