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Esatto, "escono dalle fottute pareti", la frase celebre che ha caratterizzato la saga di Alien è estremamente adatta con questo titolo realizzato dai ragazzi di Awaken Realms: Nemesis. Un gioco cooperativo, caratterizzato da un'ambientazione claustrofobica all'interno della USS Nostromo e del Pianeta LV 426.

Nemesis è un gioco semi-cooperativo nel quale tu e i tuoi compagni dovrete cercare di sopravvivere su un’astronave infestata da organismi ostili. Per vincere, dovrete completare uno dei due obiettivi pescati all’inizio della partita e tornare sani e salvi sulla Terra. Troverete svariati ostacoli sul vostro cammino: sciami di Intrusi (l’AI dell’astronave chiama così gli organismi alieni), le scarse condizioni in cui versa la nave stessa, i secondi fini degli altri giocatori e, a volte, unicamente il crudele destino. Nemesis è un gioco ricco di momenti di tensione che, si spera, vi divertiranno anche quando i vostri migliori piani verranno mandati all’aria e il vostro personaggio andrà incontro a un destino terribile.

Il livello dei componenti è eccellente

Come tutte le produzioni Awaken Realms, il livello qualitativo dei componenti e dei materiali è davvero di alto livello. Il tutto si nota fin dall’apertura della scatola dove l’interno è realizzato per poter tenere tutto perfettamente in ordine, carte comprese.

Le carte sono di buona qualità, illustrazioni comprese (imbustatele perché verranno mescolate e usate molto), ma non solo, troveremo anche dadi personalizzati, token, segnalini e chi più ne ha più ne metta.

La mappa è molto particolare, in quanto formata da tiles a forma di esagono utilizzabili su entrambi i lati fornendo 2 diverse ambientazioni, una più semplice e l’altra più complessa. Inoltre questi esagoni non sono direttamente collegabili tra di loro, ma viene usato un sistema di tunnel dal numero variabile (da 2 a 4).

Ma giungiamo a ciò che, come al solito gonfia il prezzo ma anche il livello di prestigio della scatola: le miniature. Sono circa 30 presenti nella versione base di Nemesis, dettagliate, ben rifinite e la maggior parte di dimensioni considerevoli. Insomma, un lavoro niente male!

Come si vince?

Nemesis si presenta con un contenuto della scatola base che potrebbe “spaventare” per quanto riguarda il setup della partita. Tuttavia grazie al regolamento e all’organizer già presente al suo interno, riuscirete in 10-15 minuti a predisporre tutto il necessario per partire. Un tempo direi ragionevole per un gioco di queste dimensioni. Non stiamo qua ad elencarvi tutti i passaggi, se volete approfondire potete trovare il regolamento ufficiale da scaricare sempre qui, su questa pagina o direttamente a questo link.

Un punto dolente di Nemesis potrebbe essere la formula di gioco relative alle meccaniche. Non si scosta molto da quella dei classici Dungeon Crawler come Massive Darkness o Zombicide. Si parte tutti assieme, si gioca a tutti, si procede nella mappa scoprendo oggetti e tesori e si cerca di completare la missione, la quale la maggior parte delle volte consiste nel giungere vivi dall’altro lato della mappa.

Ma quindi si tratta di un copione di tutti i giochi già presenti nel mercato? No. Il punto forte di Nemesis sta nelle condizioni di vittoria. Potreste avere obiettivi contrastanti durante l’intera partita con gli altri giocatori. Terminare la partita da soli è impossibile, ma non è detto che tutti arrivino vivi in fondo. Quindi non fidatevi di nessuno al 100%!

Ma quindi in che modo può terminare la partita? Ci sono 4 casi:

Nell’ultimo caso, può essere che uno dei giocatori riesca a vincere la partita. Perché può essere? Beh, devono esserci delle condizioni d soddisfare. Bisogna che la nave sia in buone condizioni e controllare lo stato dei sopravvissuti, inoltre:

Il gameplay di Nemesis

Ad una prima letta del regolamento, potrebbe sembrare che Nemesis sia il classico gioco cooperativo tipico del settore, nel quale si gioca le proprie azioni a turni, si attivano i nemici e si guadagna esperienza per potenziare il proprio eroe mano a mano che la partita avanza.

In parte è cosi, ma una delle capacità dei ragazzi di Awaken Realms, è quella di riuscire a dare sempre un tocco innovativo a questo classico sistema, rendendolo di fatto nuovo.

In questo fantastico gioco non guadagnerete esperienza per rendere più potenti le vostri azioni di base, ma invece aumenterà la gamma di azioni disponibili all’utilizzo con il proseguo dell’avventura. Da citare inoltre la quantità di risorse davvero limitata. Se pensate che le vostre munizioni siano infinite, vi sbagliate di grosso.

Per quanto riguarda la struttura, come abbiamo detto è impostata a turni, quindi prima tutti i giocatori attivi con la loro gamma di azioni tra cui scegliere tra le classiche movimento, attaccare a distanza o in mischia, creare e raccogliere oggetti ecc.., poi sarà la fase dei nemici e degli eventi dove gli intrusi attaccano e l’ambiente cambia. Sono previste inoltre azioni personali uniche a seconda del personaggio giocante.

Queste azioni tuttavia hanno un costo, quindi non sono a semplice scelta del giocatore. Con una mano di massimo 5 carte, dovrete utilizzare quest’ultime a pagare il costo in carte relativo a quella determinata azione, e non tutte costano una carta sola, quindi la strategia e la programmazione sono essenziali per non trovarci in brutte situazioni.

Interessante è anche la variabile del tempo: dopo 15 turni la partita termina a causa di un nuovo salto nell’iperspazio della nave e vi possiamo assicurare che non sono molti turni se non adotterete un minimo di collaborazione.

La vostra mano di carte non sarà usata solo per la gestione delle proprie azioni, ma anche per altri 2 fattori:

Il movimento dei giocatori è basato sullo spostamento tra le varie stanze e come potete già immaginare, entrare in una stanza non ancora esplorata farà apparire un determinato numero di oggetti da poter raccogliere, ma anche l’attivazione di un effetto molte volte negativo, come potrebbe essere lo scoppio di un incendio.

Continuando a parlare del movimento, troviamo una meccanica simile a quella di Zombicide, ovvero la gestione del rumore. Spostarsi tra le stanze potrà generare rumore all’interno dei tunnel usati per muoversi, facendo cosi apparire nuovi intrusi. 

Nemesis sotto questo punto di vista propone una difficoltà molto lineare, che vi costringerà a compiere le scelte più ardue, molte delle quali saranno determinanti per il successo o meno della partita. Deciderete di muovervi i in gruppo o da soli? Se siete infetti tenterete l’ibernazione o proverete a spostarvi in cerca di un luogo dove potervi curare? La scelta sta a voi, ma fate attenzione.

Oltre al movimento averte la possibilità di raccogliere oggetti pesanti, senza dimenticare però che potrete trasportarne al massimo 2, o scambiare oggetti, azione che vi tornerà sicuramente utile.

Le carte vi daranno la possibilità di fare anche altre azioni comuni a tutti, dai nomi decisamente esplicativi: ricerca, riposo, riparazioni, demolizione, fuoco di copertura.

Il combattimento

Il sistema di combattimento potrebbe sembrare complesso, ma in realtà non è cosi. Ad una prima impressione vi vorrete mettere le mani nei capelli, ma dopo i primi 4-5 scontri tutto vi apparirà chiaro e semplice.

Partiamo dai nemici. In Nemesis, a differenza di molti altri titoli, gli alieni non reagiscono agli attacchi dei personaggi, ma proveranno ad uccidervi in solo 3 occasioni:

L’attacco verrà risolto in maniera molto semplice, pescando una carta dal mazzo “Attacco Intrusi” e confrontando i 3 simboli con la miniatura dell’alieno. Se esce almeno un simbolo l’attacco entra, altrimenti va a vuoi (spiegato molto rapidamente).

E i nostri personaggi? Ovviamente anche loro potranno attaccare, verificando prima la presenza di un’arma o se vi trovate a mani nude (auguri). Nel primo caso scartando una munizione e tirando il dado otterrete i danni inflitti. Attenzione però che la maggior parte delle volte i danni che entreranno saranno meno della metà dei danni necessari a sconfiggere il nemico. Per questo motivo l’approccio “testa bassa e fucile alto” non funziona. In questo gioco non pensate di poter fare stragi di alieni girando indisturbati per la nave.

Se vi trovate senza arma e volete comunque fronteggiare un alieno, beh… preferiamo non commentare.

La fase degli eventi

Concludiamo cosi la nostra recensione, parlandovi della fase degli eventi. Si tratta della fase finale dopo il turno di tutti, atta a creare movimento e mettere sul campo svariate situazioni. Qual è però il bello di Nemesis? La possibilità che vi viene data di scegliere se far esplodere questi eventi o oppure ignorarli del tutto. Si tratta di una libertà inusuale per i giochi da tavolo e quindi innovativa per questo genere.

L’ultimo step della fase eventi invece riguarderà la gestione dell’infestazione aliena e il suo prosperare, utilizzando un sacchetto degli intrusi dal quale si pesca un gettone e se ne attivano i risultati corrispondenti.

Opinione Finale di Nemesis

Nemesis è un gioco bello gonfio, dalle meccaniche non innovative, ma mescolate bene tra di loro garantendo cosi una diversificazione non da poco. Non fatevi spaventare dal regolamento corposo, in realtà è di un apprendimento più veloce di quello che sembra. Ovviamente non stiamo parlando di un gioco da 40 minuti a partita, qua si viaggia a ore, e di conseguenza il numero di regole, azioni e possibilità è proporzionato.

Un’atmosfera che fa da padrone vi coinvolgerà fin dall’inizio, mettendovi davanti a un ambiente buio, pericoloso e claustrofobico. Vi ricordiamo inoltre che non è un titolo semplice dove basta tirare 3 dadi e menare colpi a destra e manca per vincere. Le scelte vanno soppesate, tutte, ad ogni cosa una conseguenza e non fidatevi mai di nessuno, in quanto non ci troviamo davanti a cooperativo al 100%, ma il tradimento potrebbe arrivare da chi meno ve lo aspettate.

Quindi se state cercando un titolo da vivere in spensieratezza non prendete Nemesis, altrimenti se volete puntare a un titolo di spessore, lungo, difficile, da non dormirci la notte allora accomodatevi!

Scheda Tecnica

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