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Conquista l'Impero di Smeraldo spodestando gli elfi, da sempre dominatori incontrastati di queste terre! In Clash of Rage, un gioco di combattimento di miniature, impersonerete uno dei 4 clan e tra combattimenti all'ultimo sangue dovrete riuscire a dominare su queste terre ormai da troppi anni sotto il dominio elfico! Un american puro, ignorantissimo con valanghe di dadi da tirare e continui scontri tra il vostro clan, gli odiati elfi ma anche i clan degli altri giocatori!

Clash of Rage è un gioco contrastante. Il primo impatto che si ha, vedendosi recapitare tra le mani questa scatola enorme è quella di un titolo di un certo livello, sensazione che aumenta nuovamente nel momento in cui si apre il coperchio e si inizia ad esplorare i contenuti di questo gioco da tavolo.

Tuttavia nel momento stesso in cui si mette mano al regolamento ci si accorge che qualcosa non torna, qualcosa che manca e di cui si sentirebbe il bisogno all’interno di Clash of Rage.

Faccio fatica a spiegare questa sensazione, quindi cercherò di trasmettere ciò che ho provato giocando a Clash of Rage all’interno di questa nuova recensione.

Partiamo come sempre dal principio andando ad analizzare per prima i cosa i componenti di questo gioco da tavolo.

Cosa troviamo nella scatola di Clash of Rage?

Clash of Rage per quanto riguarda l’aspetto dei materiali di gioco è veramente ben fatto.

Le plance modulari che compongono la mappa sono grandi, ingombranti ma ben realizzate, sia dal punto di vista dei materiali che delle illustrazioni. Una partita a 4 giocatori vi obbligherà ad aprire il tavolo (sempre che possiate) perché Clash of Rage diventa un gioco che si fa notare sul tavolo. Ed è giusto cosi.

Le carte sono ben fatte, sia come materiale che come illustrazioni. Un punto che va a favore di Clash of Rage è la quasi totale mancanza di testi. Il gioco infatti si bassa tutto su un meccanismo di simboli, i quali verranno assimilati senza problemi dopo le prime partite. Inoltre, sempre relativamente alle carte, non possiamo non citare le carte delle armi leggendarie, realizzate con effetto metallizzato in stile carta rara pokemon.

I token e i vari segnalini sono belli resistenti e in numero sufficiente a coprire il fabbisogno di tutti i giocatori, anche nelle partite a 4 giocatori.

Peccato per i dadi. Ci saremmo aspettati qualcosa di più, ma essendo Clash of Rage un gioco le cui meccaniche non prevedono dei tiri per difendere, i dadi hanno semplicemente 4 facce su 6 mostranti il teschio, ovvero il simbolo del successo.

Le miniature sono forse la nota un po più dolente. Non sono fatte male, vogliamo sottolinearlo, ma si nota la differenza con altri produttori più avvezzi alla distribuzione di giochi con miniature, come Cmon Games. Quelle grandi sono davvero belle, ma le più piccole perdono un po di dettaglio. Vi consigliamo inoltre di stare attenti: l’inserto in plastica che le contiene è un po strano. Alcune miniature vanno addirittura ad incastro, rendendone la rimozione difficile. Toglietele ed inseritele con cura, potreste danneggiarle senza volere.

Nel suo complesso comunque, dal punto di vista dei componenti, Clash of Rage è un successo.

Come si gioca a Clash of Rage?

Iniziare una partita di Clash of Rage non è complicato.

Una tessera mappa per ogni giocatore che partecipa, ognuno sceglie il suo clan e poi in base al valore dell’iniziativa si posizione la tessera fortezza dove si vuole.

Il sacchetto verde invece vi aiuterà nel mescolare i segnalini elfo e distribuirli sulle città e sulle fucine (4 in ogni città e 2 in ogni fucina)

Una volta distribuite le miniature dell’esercito corrispondente assieme alla plancia giocatore, le carte del clan e preparato il mercato, ovvero la zona con le carte comuni acquistabili da tutti, la partita può già iniziare.

Il vostro obiettivo in Clash of Rage sarà quello di iniziare la vostra seconda azione di turno possedendo 4 punti. Come si ottengono questi punti? Ogni volta che forgiate un arma leggendaria ottenete un punto. Se possedete il controllo di una città elfica, quindi siete solo voi presenti nell’esagono della stessa, ottenete un punto temporaneo (significa che finché ne avete il controllo potete beneficiare del punto, appena perdete il controllo perdete anche il punto).

Per controllare le città degli elfi dovete sconfiggere quest’ultimi o chiunque ne possegga il controllo. Per forgiare le armi leggendarie vi servono i cristalli, ottenibili uccidendo gli elfi stessi o guadagnandone 3 all’inizio del vostro turno per ogni città elfica che controllate. Un’arma leggendaria costa 6 cristalli se possedete una fucina (le fucine sono altri esagoni come le città sui quali funziona lo stesso concetto di controllo delle città), oppure 3 se possedete almeno due o più fucine.

Questi sono quindi i vostri due obiettivi durante la partita da tenere d’occhio per vincere.

I turni dei giocatori si dividono in 5 fasi senza limiti di round, dato che si giocherà fino a quando qualcuno non comincerà la seconda fase azione con 4 punti vittoria.

Prima Fase
La partita inizia determinando l’iniziativa, ovvero tutti i giocatori caleranno sul tavolo una delle 3 carte clan iniziali. Su di essa è rappresentato il valore d’iniziativa. Il giocatore con l’iniziativa più bassa sarà il primo a partire. Sulla stessa carta inoltre troverete le monete che potrete prendere dalla riserva e le unità che potrete posizionare sulla mappa, distribuendole a vostro piacimento tra la vostra tessera fortezza e tutti gli esagoni che controllate.

Seconda Fase
Il giocatore attivo potrà scegliere tra spendere le proprie monete al mercato o gestire le sue armate presenti sulla mappa.

Con la prima opzione potrete decidere di acquistare tutte le carte che volete dal mercato, spendendone ovviamente il costo in monete indicato sulle carte. Ogni plancia giocatore infatti dispone di uno spazio armatura e arma per unità. Equipaggiare le carte fornirà bonus di vario tipo all’unità scelta.

Ma non solo. Sempre in questa fase avrete anche la possibilità di convertire i vostri cristalli in armi leggendarie, utili oltre all’acquisizione dei punti vittoria necessari per la partita, anche a potenziare ulteriormente le vostre unità. Va da se infatti che le armi leggendarie, siano le carte più potenti del gioco.

Perchè unità? Il vostro esercito si divide in 3 classi di miniature, dalla classe 1 alle classe 3, con varie differenze di punti vit, forza ecc…

La seconda opzione in questa fase di Clash of Rage invece vi permette di utilizzare le vostre miniature schierate. Dovrete prima muoverle, tutte o alcune di esse, a vostra discrezione, seguendo il valore di velocità indicato sulla plancia. Una volta completato tutti i movimenti dovrete risolvere i vari combattimenti. Il turno non può finire con la presenza di miniature di eserciti differenti all’interno di un esagono. Inizierà quindi la parte dedicata al combattimento. Uno scontro alla volta, controllando il valore di lentezze delle unità (simbolo clessidra) per determinare chi inizia, dovrete lanciare tanti dadi quanti indicati dal valore d’attacco dell’unità più i bonus. 

Questa parte è quella che vorrei fosse stata approfondita un po di più dagli sviluppatori di Clash of Rage. Il combattimento si risolve con un semplice alternarsi di lancio di dadi da parte dei 2 giocatori, fino a quando non viene sconfitta ogni unità di uno dei clan, o fino a quando uno dei due non fugge.

Si tirano i dadi e per ogni successo entra un danno. 

Non c’è un tiro di difesa, abilità particolari, combo o effetti. Nulla. A parte qualche icona che permette di rilanciare i dadi senza successo, non c’è altro. Un peccato. Con un gioco cosi si sarebbe potuto studiare sicuramente qualcosa di meglio sotto questo punto di vista.

Terza Fase
In questa terza fase di Clash of Rage potrete chiamare in campo dei rinforzi. Se controllate lo spazio dedicato alle gemme potrete schierare un’unità della forma indicata dalla gemma. Un modo quindi per inserire in campo nuove forze.

Quarta Fase
La quarta fase è uguale alla seconda. Potrete nuovamente acquistare dal mercato o gestire le vostre unità. L’unica differenza rispetto alla seconda fase è il controllo dei punti vittoria. Il primo giocatore che inizia questa fase del round con 4 punti vittoria vince la partita decretandone immediatamente il termine.

Quinta ed Ultima Fase
L’ultima fase che decreta la termine del round è quella dedicata agli elfi. Questi elfi, rappresentati da dei token posizionati sulla mappa a inizio partita, sono il nemico comune dei 4 clan. Dovrete durante tutta la partita tendere un occhio anche a loro oltre che agli altri clan in gioco. Sconfiggergli vi garantirà di acquisire i cristalli necessari a forgiare le armi leggendarie.

Questa fase è dedicata al loro potenziamento quindi. Anche gli elfi in Clash of Rage dispongono di una plancia giocatore, ovviamente controllata dal gioco. In questo momento della partita dovrete pescare una carta dal mazzo potenziamenti per ogni categoria d’unità presente sul tabellone, ed equipaggiare la loro plancia giocatore come fareste con la vostra.

Un bel modo per aumentare la difficoltà del gioco. Peccato solo che gli elfi non si rigenerino durante la partita. Una volta eliminati tutti non ce ne saranno più nella mappa.

Questo è quello che ritengo assieme alla fase dedicata al combattimento, il secondo punto debole di Clash of Rage.

Questo ciclo di fasi si ripete continuamente fino a quando non verrà soddisfatta la condizione di vittoria da parte di uno dei giocatori.

Una volta apprese queste regole, che possono sembrare tante, invece sono davvero poche e di facile apprendimento, potrete cimentarvi nella modalità campagna. Nella scatola di Clash of Rage, oltre al regolamento troverete anche il libro della campagna, contenente 15 scenari per giocare appunto in modalità campagna.

Ogni missione si differenzia dall’altra per obiettivi, inoltre verranno aggiunte nuove regole speciali diverse da missione a missione, per rendere il gioco più dinamico.

Opinione Finale di Clash of Rage

Clash of Rage è un bel gioco, non vogliamo e non possiamo dire il contrario. Si tratta di un gioco leggero nonostante la scatola faccia pensare tutto il contrario.

Va preso per ciò che è, ovvero un gioco molto diretto e senza tante sfaccettature strategiche e simili, orientato verso un pubblico che non ha troppe pretese. Non è privo di difetti, anzi. Se la parte dei combattimenti fosse stata studiata un po meglio e fosse stati attribuito un ruolo più di spessore agli elfi, antagonisti generali del gioco, sicuramente il titolo ne avrebbe giovato.

Queste mancanze le reputo una vera occasione sprecata, TUTTAVIA, se non siete troppo puntigliosi e pretenziosi, Clash of Rage può comunque garantire diverse ore di divertimento, specialmente tutte quelle serate in cui non volete o non potete dedicarvi a giochi complicati e dispendiosi dal punto di vista mentale.

Scheda Tecnica

Contenuto della scatola

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