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Agricola è ormai da parecchi anni un grande classico del settore ludico. Etichettato da molti come il re, o per lo meno nelle posizioni più alte della categoria piazzamento lavoratori, Agricola dovrebbe essere presente nella libreria di ogni giocatore che si rispetti e in questa nuova recensione vi spieghiamo il perchè, oltre a illustrarvi il contenuto e il suo funzionamento! Mano alle zappe e andiamo a coltivare!
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Parlare di Agricola non è facile. Ci troviamo di fronte a un gioco da tavola che vede per la prima volta la sua apparizione sulle tavole nel lontano 2008, frutto della mente di Uwe Rosenberg, game designer tedesco padre di altri giochi da tavolo famosi come il fratello di Agricola, Caverna e il più moderno Una Festa per Odino.

Agricola è un gioco in scatola basato sulla meccanica del piazzamento lavoratori, con un grande focus orientato alla gestione delle risorse. Prenderemo le parti di contadini intenti a sviluppare la propria fattoria, raccogliendo risorse necessarie alla costruzione come legno e pietra, coltivano i campi per poter piantare colture e ortaggi, e creando allevamenti di svariati generi di animali tipici delle fattorie, come pecore e mucche.

Dopo 14 intensi round dettati da scelte difficili, nei quali non riuscirete per niente a portare a termine tutti gli obiettivi che vi eravate prefissati, verrà decretato il vincitore sulla base delle dimensioni e del livello di prosperità della propria fattoria.

Cosa troviamo nella scatola di Agricola

Agricola è probabilmente uno dei pochi giochi in scatola in cui per numero, i componenti tridimensionali (legno piuttosto che plastica) superano i componenti cartacei delle carte e delle plance. Aprendo la scatola di Agricola verrete letteralmente sommersi da componenti in legno. Dalle risorse tipiche di questi giochi come legno, pietra, argilla e canna da zucchero, alle tipologie di animale presente ovvero pecore, mucche e cinghiali, finendo poi con le colture, quindi grano e ortaggi. Tutto ciò è realizzato con bellissimi componenti in legno, per un totale di 170, che vanno a superare le 120 carte totali presenti nella scatola.

Carte che sono ben fatte dal punto di vista esplicativo. Poche di esse presentano lunghi testi da leggere, molte invece si distinguono con una chiara spiegazione puramente iconografica, facile da capire.

Il tabellone pieghevole, è realizzato con una forma particolare, non standard e in cartoncino spesso e resistente. In Agricola, il tabellone principale è il semplice spazio in cui depositare le singole carte dei 14 turni, è quindi sprovvisto di qualsiasi tipo di ambientazione (non che ce ne sia bisogno), ma è comunque ben fatto dal punto di vista grafico.

Sono presenti inoltre altre piccole plance, riassuntive in alcuni casi, da collegare al tabellone principale in altri all’aumentare del numero di giocatori.

A parte qualche token in semplice cartoncino sul quale c’è ben poco da dire, chiudono il cerchio dei componenti le 23+16 tessere quadrate in cartoncino, utilizzate per i campi arati e le case e i 4 set colorati di componenti per ogni giocatore: 5 familiari, 15 steccati e 4 stalle, tutti rigorosamente in legno.

Il regolamento è chiaro nonostante possa spaventare vista la mole di informazioni contenute al suo interno. Per ogni regola o meccanica sono presenti comodi esempi pratici, sia scritti che visivi, utili a chiarire ogni dubbio. Se ciò non dovesse bastarvi è inoltre presente una comoda appendice nella quale approfondire alcuni aspetti.

Insomma, Agricola si presenta con una scatola di tutto rispetto, bella pesante e piena a un prezzo che al giorno d’oggi fa strano vedere (in senso positivo).

L’unico punto negativo che mi sento di dover citare (ma si tratta anche di un fattore estremamente soggettivo) è la componente grafica delle carte. Le trovo abbastanza retrò nel loro aspetto e mi sarei aspettato, vista la sua seconda edizione, un aggiornamento grafico che invece non è arrivato. Questo punto non ha tuttavia influito negativamente sulla mia opinione del gioco.

Attrezzi alla mano, è ora di arare i campi di Agricola!

Agricola è un gioco competitivo. Tantissimi elementi forniscono punti (e sono tutti comodamente descritti in sintesi a lato del tabellone), ma a differenza di molti giochi qua i punti di rischia anche di perderli. A fine partita dovrete fare la conta sulla base dello sviluppo della vostra fattoria ma anche tenendo conto di cosa NON siete riusciti a creare, che in questo caso andrà a togliere preziosi punti al vostro risultato finale.

Il setup iniziale non è lungo. Una volta piazzato il tabellone al centro del tavolo, non vi resterà altro che fornire ogni giocatore della propria plancia e di tutti gli elementi del colore scelto (familiari, steccati e stalle), e disporre alla portata di tutti la miriade di componenti dedicati alle risorse.

Distribuite 7 carte occupazione e 7 carte piccola miglioria a ogni giocatore. Le restanti carte non verranno usate.

Disponete le 10 carta miglioria a faccia in su sulla rispettiva plancia risorse per le grandi migliorie e preparate il mazzetto delle 14 carte round seguendo le indicazioni del regolamento. Da questo momento potete iniziare la vostra partita di Agricola.

Spiegare le regole nel dettaglio in una recensione è pressoché inutile. Non avendo il gioco davanti sarebbe praticamente impossibile capirle a fondo. Tuttavia, il pregio più grande di Agricola è che il flusso di gioco è davvero ripetitivo e banale. La parte davvero difficile è riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati e mettere in piedi una valida strategia pensando a quelle che saranno le proprie mosse avanti di 3-4 turni a quello attuale, sperando sempre che l’avversario non rovini i vostri piani.

I giocatori iniziano il gioco con una coppia di contadini che vive in una capanna con due stanze (pre stampate sulla vostra plancia). Ogni round, a turno, si collocano i membri della propria famiglia in spazi di azione per ottenere risorse e migliorare e far crescere la rispettiva famiglia. Solo un membro della famiglia può occupare ogni spazio azione all’interno dello stesso round, quindi i giocatori dovranno pianificare attentamente le proprie azioni per trarne il massimo beneficio e cercare di prevedere le mosse avversarie provando a negargliele.

Il gioco si svolge in 14 turni, divisi per 6 raccolti. Ad ogni raccolto si coltiva il cibo, si sfama le persone e si moltiplicano gli animali. I giocatori perdono punti vittoria se hanno difficoltà a sfamare la propria famiglia, il che rende la produzione alimentare un importante punto di tensione nel gioco.

Questa è la sintesi di come funziona Agricola. Nelle prossime righe andremo ad approfondire qualche aspetto.

Come detto precedentemente l’aspetto più importante in Agricola è la pianificazione. Ogni spazio azione presente sul tabellone ha due caratteristiche:

  1. Può ospitare un solo meeple per volta.
  2. Non è fin da subito visibile.

 

I round di Agricola sono 14. Ad ogni round corrisponde una carta azione che rappresenta sia il round in corso che l’effetto garantito da quella carta che potrebbe variare dal farvi ottenere una determinata risorsa, piuttosto che darvi la possibilità di migliorare la vostra fattoria o allargare il numero di familiari.

Ogni volta che un round termina, quindi nel momento in cui tutti i giocatori hanno piazzato tutti i propri lavoratori, viene rivelata la carta del round successivo. Questo significa che fino al termine dell’ultimo round, non avrete mai il quadro completo di tutti le azioni disponibili. E inoltre in ogni partita usciranno sempre in ordine diverso, dando cosi varietà al gioco.

Una volta compresa questa particolarità il gioco è abbastanza fluido. Piazzate a turno tutti i vostri lavoratori e riscuotete le ricompense o attivate l’effetto della carta azione che avete scelto. 

Quando tutti hanno terminato recuperate i vostri meeple, girate una nuova carta azione sul tabellone che andrà a segnare il nuovo round e ricominciate.

Dei 14 round, 6 di essi (l’ultimo di ogni colonna sul tabellone) presentano la fase di raccolto. La fase di raccolto è da svolgere prima di iniziare il nuovo round. In questo punto della partita dovrete sfamare i vostri familiari (2 cibi per familiare, pena la perdita di punti), raccogliere le colture dei vostri campi se sarete riusciti a seminali e far riprodurre ogni copia di animale presente nella vostra fattoria, dando vita a un nuovo animale della medesima tipologia.

Durante la partita potrete anche sviluppare le carte miglioria piccola o grande a seconda della carta azione che userete. Queste migliore, lo dice la parola stessa sono aiuti che vi serviranno per aumentare le risorse, convertirle, trasformarle in altre o svilupparne di nuovo. Hanno ovviamente un costo e starà voi decidere in cosa investire le vostre risorse.

Agricola vi metterà davanti la possibilità di fare tanto, nonostante l’inizio con 2 soli familiari possa sembrare lento, ma contrariamente potrete far poco. I turni che sembrano molti sono pochi e le risorse che raccoglierete non saranno mai sufficienti a far tutto. Dovrete scegliere, facendo delle rinunce e a volte anche rischiando di non aver sempre il cibo necessario per tutti i familiari, a favore della possibilità di arare un campo magari oppure di costruire una nuova casa per i vostri futuri lavoratori.

Avrete infatti la possibilità di aumentare il numero iniziare di 2 lavoratori fino a un massimo di 5. Attenzione però che l’euforia iniziale di poter fare più azioni potrebbe diventare letale nel momento in cui vi renderete conto di dovervi anche procurare più cibo per poter sfamare tutti. Cibo che potrete ottenere arando i campi e piantando grano o ortaggi, costruendo allevamenti e utilizzando quindi i vostri animali o guadagnando segnalino cibo tramite attività come la pesca o la cottura del pane.

Ogni vostra azione porterà delle conseguenze e dovrete decidere saggiamente in quanto a fine partita praticamente tutto fa punteggio tranne il cibo.

Il calcolo del punteggio è pazzesco, tanto è vero che dovrete usare i fogli segnapunti all’interno della scatola. In Agricola otterrete punti pascoli, grano, ortaggi e animali, ma non solo. Le tessere dei campi arati danno punti, ma se ne avete arata solo una, o magari zero, otterrete -1  punto. Allo stesso modo funzionano le tessere recintate.

Inoltre otterrete punti per il numero di familiari che avrete creato, per quante tessere con una stalla avete e per il livello di miglioramento portato alle abitazioni (legno, argilla e pietra). Insomma, davvero tutto fa punteggio.

Opinione Finale di Agricola

Siamo di fronte a un gioco non per tutti. Agricola è di semplice apprendimento per quanto riguarda le meccaniche, ma difficile da saper gestire durante la partita. Non è un gioco da tavolo semplice. Serve pazienza, servono svariate partite per comprenderne a fondo le sue sfaccettature e a volte potrebbe risultate frustrante non riuscire a fare ciò che si cerca di portare a termine a da diversi turni.

Siamo di fronte a uno dei massimi esponenti della categoria piazzamento lavoratori e gestione risorse. E che esponente. Non è adatto ai neofiti sicuramente, o almeno al giorno d’oggi. Sono ben altri i titoli verso cui orientarsi per iniziare la propria avventura in questa categoria di giochi.

Nonostante tutto questo però, Agricola è un gioco che BISOGNA avere, perché una volta appreso saprà dare soddisfazioni come ben pochi giochi del suo settore, senza contare che per il prezzo a cui viene venduto (50€ circa), saprà darvi ore e ore di gioco mai scontato o ripetitivo, cosa non cosi facile da trovare in un gioco da tavola.

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