Le Isole dell’Alba, dimora di piccoli ma feroci animali.
Il Conclave di Legno, che riunisce tutte le creature magiche della Foresta.
Il Mercato Errante, che viaggia e commercia senza sosta.
La Compagnia Mineraria, dove gli inventori creano nuove tecnologie.
La Città Fluttuante, dove Magia e Tecnologia trovano il loro equilibrio.
I Cavalieri del Drago, protettori giurati della terra di Yro.
Queste sono le Professioni e Fazioni che caratterizzano gli avventurieri che troverete nel bellissimo mazzo di YRO.
Un gioco da tavolo formato principalmente da carte per 1-5 giocatori distribuito in Italia da Studio Supernova. Per chi è avvezzo ai giochi da tavolo sarà praticamente impossibile non notare subito i bellissimi disegni di Takashi Konno, lo stesso artista che si è occupato di dar vita alla serie Nobi Nobi Gdr.
Ma YRO non è solo disegni.
La prima impressione che abbiamo avuto terminato la nostra partita di prova è stata più che ottima e la voglia di rigiocare immediatamente si è fatta sentire forte e insistente. Una durata relativamente breve e un flusso di gioco con delle regole che sono praticamente contenute nelle plance giocatore sono solo 2 dei motivi per i quali YRO ha fatto da subito breccia nei nostri cuori.
Andiamo con ordine.
Ultimo aggiornamento 2025-07-19
Cosa troviamo nella scatola di YRO?
Già a partire dalla scatola stessa, YRO si presenta bene. Invece che il solito packaging formato da fondo e coperchio, la scatola di YRO si apre e chiude a libro, con un sistema di chiusura calamitato.
Inoltre l’interno è sufficientemente spazioso ad ospitare tutti i componenti una volta eliminate fustelle e company. Persino le carte, una volta imbustate ci stanno perfettamente. Sembra banale ma non lo è, la fiera dei “coperchi alti che non si chiudono” è sempre ricca di rappresentanti purtroppo.
Detto ciò la prima cosa che salta all’occhio sono sicuramente le plance.
Troviamo 5 plance giocatore dual layer e un tabellone comune (anche questo dual layer). YRO è un gioco decisamente semplice, tuttavia proprio sulle plance giocatore sono riportate le fasi da seguire durante i turni di gioco che andranno a svolgersi per la maggior parte in contemporanea tra i vari giocatori. Una trovata semplice e banale, ma davvero utile.
Proseguiamo con i segnalini in legno e i token in cartoncino delle monete.
I primi sono quattro per ogni colore, per un totale di venti. Dei semplici ciondoli con stampato il simbolo della casa giocante. Nulla di cui poter parlare, ma sono fatti bene e svolgono la loro funzione. Le monete invece sono in cartoncino spesso in tagli da 1, 3 e 6.
Infine troviamo il cuore di YRO, ovvero il mazzo avventurieri composto da 102 carte. Un bel mazzone, che consigliamo vivamente di imbustare vista la frequenza con cui verranno mescolate. Le carte di YRO sono molto belle da vedere. Purtroppo non sono 102 carte uniche, ma troviamo diversi soggetti che si ripetono una, due anche tre volte all’interno. Tuttavia la varietà è buona, sufficiente a improntare diverse partite tutte differenti dalle precedenti.
Chiudiamo il cerchio con il solito regolamento.
Striminzito ma non perché manchevole di concetti o altro, semplicemente perché YRO è così. Semplice, immediato, veloce. Non capire come giocare a YRO è assolutamente impossibile.
Come si gioca a YRO?
YRO è un gioco competitivo dove alla fine della partita verranno contati i punti di tutti i giocatori, decretando vincitore colui che ne ha ovviamente di più. La partita tuttavia termina nel momento in cui un giocatore raggiunge i 40 punti o completa la griglia da 9 carte davanti a sé.
YRO si gioca a round, ognuno dei quali è diviso in 6 fasi che vengono praticamente giocate in contemporanea da tutti i giocatori andando così ad eliminare i tempi morti.
Fase di Pesca: in questa fase tutti i giocatori possono scartare un qualsiasi numero di carte dalla propria mano per poi pescare fino a tornare a 5, ovvero il valore di partenza. Questa fase è valida fin dal primo round.
Fase di Reclutamento: qui i giocatori scelgono se disporre in gioco le carte dalla propria mano. Ogni avventuriero ha un costo in monete indicato nell’angolo in alto a sinistra della carta. I giocatori possono giocare 2 avventurieri pagandone il costo pieno, 1 avventuriero con lo sconto di una moneta oppure non giocare nessuna carta e ottenere 2 monete.
Ovviamente la prima carta potrete metterla in gioco come volete, ma a partire dalla seconda la dovrete disporre adiacente verticalmente o orizzontalmente a una carta già presente rispettando il limite della griglia stessa di 3×3.
Determinate carte avventuriero potrebbero avere un’abilità di messa in gioco. In questo caso va subito attivata. Inoltre è possibile attivare degli ulteriori bonus se riuscite a completare una riga o una colonna di 3 avventurieri della stessa Professione o Fazione. Ogni carta infatti appartiene a una fazione e una professione, le icone colorate presenti negli angoli colorati in basso sulla carta. I relativi bonus situati nello stesso punto si attivano non appena viene inserita la terza carta.
Fase di Combattimento: il combattimento in YRO è un semplice calcolo della forza totale dei 3 avventurieri situati più in alto sulle 3 colonne. Il valore di forza è il numero in alto a destra. Ogni giocatore aggiorna il proprio valore di forza sulla plancia comune, andando poi a riscattare i punti vittoria indicati su quest’ultima a seconda della classifica e del numero di giocatori. Anche in questo caso determinati avventurieri potrebbero avere dei bonus da attivare per modificare il valore di forza.
Fase di Produzione: un altro elemento che gli avventurieri schierati potrebbero fornire sono punti tecnologia e magia. In questa fase si attivano le abilità che permettono di guadagnare questa tipologia di punti. Ogni giocatore andrà quindi a spostare i segnalini sulla propria plancia dedicati appunto a tecnologia e magia. Il loro utilizzo è molteplice, dal guadagno di ulteriori punti vittoria, all’ottenimento di monete extra oppure forza aggiuntiva per i combattimenti.
Fase di Rendita: in questa penultima fase ogni giocatore ottiene sempre e comunque 3 monete di base. Eventuali abilità degli avventurieri in gioco che consentono di ottenere monete extra si attivano in questo momento.
Fase dei Punti Vittoria: l’ultimo passaggio da seguire prima di passare al round successivo e ripartire quindi con la fase 1. Come per i punti tecnologia e magia, o l’abilità di rendita, determinati avventurieri permettono anche di guadagnare punti vittoria. In questa fase ogni giocatore controlla i propri avventurieri e ottiene ulteriori punti sulla base di quanto indicato sulle carte stesse.
Come detto inizialmente tutte queste fasi vengono giocate simultaneamente e si prosegue in questo modo fino a quando un giocatore non completa la propria griglia di avventurieri o raggiunge i 40 Punti Vittoria.
Ultimo aggiornamento 2025-07-19
Opinione finale di YRO
YRO è un gioco veramente bello. Sarà che quando si tratta di giochi da tavolo il mio giudizio viene influenzato abbondantemente dal suo aspetto grafico, ma in questo caso è stato piacevole anche dal punto di vista delle meccaniche e del gameplay.
YRO è un gioco molto semplice.
Non ci sono concetti di deck building, attributi, statistiche o strane e numerose icone che si fatica a ricordare e interpretare. Il regolamento è davvero basilare e l’unica cosa che dovrete fare durante la partita sarà seguire le 6 fasi da giocare comodamente stampate sulla vostra plancia personale.
Gli effetti sono davvero 4-5 in croce, facilmente descritti sulle carte stesse. Giocare a YRO e trovarsi davanti a dei dubbi è praticamente impossibile.
Il pregio maggiore di YRO è la sua velocità d’esecuzione. Il fatto che tutte le fasi vengano giocate contemporaneamente da tutti i giocatori presenti al tavolo è davvero una manna dal cielo. Non ci sono tempi morti e non bisogna attendere gli altri giocatori.
Inoltre c’è anche una bella varietà di avventurieri da giocare. Il numero di carte è bello elevato e nonostante ci siano più copie di determinate carte, si riesce ad avere una bella diversificazione, complice il fatto che nella fase 1 è possibile anche scartare tutto e pescare una mano completamente nuova di carte.
Tuttavia YRO non è perfetto come gioco.
Se guardo le partite che ho giocato, ciò che mi ha un po’ infastidito e di cui ho sentito la mancanza, è stato un qualcosa che rendesse la fase di combattimento più… Combattiva? Il tutto si riduce a una semplice somma di numeri, che molto spesso non cambia, ma resta tale per una buona parte della partita dato che si tende a mettere subito in cima gli avventurieri con il livello più alto di forza. Poi però non c’è modo di contrastare gli avversari. Non esistono abilità per colpire le carte in gioco degli altri giocatori, di conseguenza YRO si riduce a un bel solitario di gruppo nel quale si cerca semplicemente di costruire la miglior griglia possibile con le carte che arrivano in mano.
YRO rimane un ottimo gioco, che mi diverte e piace giocare, ma che mi lascia con quella piccola nota di amaro in bocca in quanto ho sempre l’impressione che manchi quel piccolo particolare che lo avrebbe reso ancora meglio di quello che già è. Un’occasione mancata? Solo in parte. Se ne avete l’occasione recuperatelo, il prezzo è abbordabile e garantisce ore e ore di divertimento. Si sarebbe potuto fare qualcosa in più? Si, e anche abbastanza facilmente, ma questo non va comunque a incidere in maniera pesante sulla bontà del titolo.

Michele Rondina
Scheda Tecnica
- Anno: 2024
- N° Giocatori: 1-5
- Durata: 20-30 minuti
- Autore: Masato Uesugi
- Designer: Takashi Konno
- Distributore: Studio Supernova
Contenuto della confezione
- 1 Regolamento
- 1 Plancia Comune
- 5 Plance Giocatore
- 102 Carte Avventuriero
- 8 Carte Missione
- 20 Segnalini in Legno
- Token Monete
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